1 Agosto 2023

Alcuni cavalli possono aver bisogno di cure più specifiche tramite prodotti tipici di pregio per cercare di mantenere la qualità del mantello, in parte perché richiesto a livello di competizione e, per altri, per difficoltà specifiche individuali.

Sicuramente anche l’alimentazione può aiutarci assicurando l’apporto tutti gli elementi costitutivi necessari per mantenere la salute della pelle e del mantello. Nella dieta bisogna controllare  i minerali, in particolare due micro-elementi quali lo zinco e il rame, acidi grassi e la biotina.

MICROELEMENTI

Lo zinco è di vitale importanza per un certo numero di enzimi nella pelle. Le cellule epiteliali che compongono la cute richiedono zinco per la riproduzione, il mantenimento e la riparazione. Inoltre, la sintesi delle cheratina, la proteina ​​che protegge le cellule epiteliali e che si trovano nei peli e nei crini e altre proteine ​​associate, si basano sullo zinco per il loro corretto funzionamento. Lo zinco si trova nei foraggi, tuttavia le quantità presenti potrebbero non soddisfare le esigenze del tuo cavallo.

Il rame è generalmente fornito in quantità ancora più bassa nei foraggi rispetto allo zinco. Il rame è necessario per gli enzimi, che a sua volta sono necessari per mantenere l’integrità strutturale dei legami che forniscono forza al collagene nella pelle.

Insieme, rame e zinco influiscono sulla sintesi della melanina, la proteina responsabile della pigmentazione dei peli e dei crini. Pertanto, uno stato nutrizionale inadeguato di rame e zinco potrebbe non solo influire sulla cheratinizzazione dei peli e crini ma anche sul loro colore. Gli stessi peli e crini sono a maggior rischio di danno ossidativo se la melanina è inadeguata.

Tra i minerali maggiori, i macro-elementi, è anche da citare il sodio, componente del sale da cucina che, in carenza, dà appunto pelo secco e ispido. La sua carenza nella razione dei cavalli è tuttavia oggi più rara, visto che il sale viene fornito sia con i mangimi che con appositi rulli.

Se il vostro cavallo è alimentato con solo foraggio (in particolare, fieno) bisogna prendere in considerazione l’aggiunta di una fonte di rame e zinco che fornisca circa la metà del fabbisogno. Un buon metodo per fornire questi minerali è utilizzare un buon mangime ed, eventualmente, degli integratori di qualità per il bilanciamento delle razioni disponibili sul mercato. Questi forniscono anche altri nutrienti essenziali che potrebbero mancare in una razione a base di foraggio.

Se invece si sta già alimentando il cavallo con un mangime commerciale, bisogna assicurarsi di seguire le indicazioni di utilizzo e di offrirne quantità adeguate, altrimenti il cavallo potrebbe avere carenze di nutrienti fondamentali per la qualità del mantello.

Acidi grassi

Gli strati della membrana cellulare che collegano le cellule che compongono i peli e i crini contengono grandi quantità di acidi grassi. Questi acidi grassi nelle cellule le rendono idrofobe, il che significa che non attirano l’acqua. Questo succede per renderle impermeabili ma mantenere anche l’umidità. Le cellule della cute e delle produzioni cornee annesse dovrebbero essere piatte come tegole su un tetto, ma se si danneggiano, si staccano dai peli permettendo all’umidità interna di fuoriuscire.

Pertanto, garantire quantità adeguate di acidi grassi essenziali nella dieta potrebbe aiutare a migliorare la qualità del mantello. Sono particolarmente importanti le fonti di lipidi che forniscono più acidi grassi omega-3 rispetto agli omega-6, come il lino ma anche la soia hanno un buon effetto. Ai fini del miglioramento del mantello, le fonti vegetali di grassi (oli) sono le più adeguate e circa 100 grammi di semi di lino o 50 grammi di olio dovrebbero essere sufficienti per vedere un miglioramento in un cavallo di taglia media.

Biotina

Mentre in genere pensiamo alla biotina o vitamina H in relazione alla salute degli zoccoli, la biotina svolge anche un ruolo nella salute della pelle e nel mantello. La biotina è una vitamina del gruppo B che viene effettivamente prodotta dai batteri nel grosso intestino del cavallo, rendendone improbabile la carenza.

Tuttavia, in particolari situazioni, una carenza di biotina si traduce in pelle e mantello di scarsa qualità. Ciò ha senso se si considera che la biotina è coinvolta nella sintesi degli acidi grassi, nel metabolismo degli aminoacidi e in una serie di altre vie metaboliche. Sebbene non ci siano linee guida sulla quantità di biotina da integrare per vedere un miglioramento della qualità del mantello, la ricerca suggerisce da 20 a 30 milligrammi al giorno per un cavallo di taglia media per aiutare nella qualità dello zoccolo e, possiamo supporre, che siano necessari livelli simili per vedere miglioramenti del mantello.

Bisogna quindi garantire che il tuo cavallo abbia gli elementi nutritivi necessari per avere un pelo sano. Tuttavia, bisogna anche assicurarsi di non lavare il cavallo troppo spesso in quanto ciò può rimuovere gli oli presenti naturalmente sulla cute. Inoltre, sono da preferire shampoo semplici che contengano pochi detergenti ed evitare quelli con alcol in quanto possono rimuovere troppo energicamente le sostanze liposolubili protettive dal mantello di un cavallo.

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