17 Marzo 2021

I consigli del professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.

Il post-parto per la fattrice e  il puledro è  un momento delicato.

Alcuni suggerimenti pratici:
• Evitare di provare a tirare il puledro a meno che non si tratti di un’emergenza, come un problema placentare. Un problema simile infatti potrà portare alla mancanza di ossigeno e probabilmente alla morte del puledro. Una trazione impropria può invece danneggiare il tratto riproduttivo della cavalla, causare lesioni al puledro o una prematura separazione placentare.


• Lasciate che il puledro rompa le membrane fetali, ma controllate la respirazione una volta che ha sfondato il sacco amniotico.


• Non rompere o tagliare il cordone ombelicale. Si romperà nella sua posizione naturale, a circa 2- 3 cm dall’addome, quando la cavalla o il puledro si alzano. Se necessario, tenere il cordone su ciascun lato del punto di rottura naturale e tirare per separarlo. Non tagliare il cordone, in nessun caso. Qualsiasi emorragia che segue può tuttavia essere arginata dalla pressione applicata al moncone per diversi minuti.


• Consentire alla cavalla e al puledro di riposare indisturbati.


• Trattare il moncone ombelicale con una soluzione antisettica alcune volte al giorno per i primi 3-4 giorni.


• Osservare attentamente la cavalla e il puledro per le prime 24 ore.


• Assicurati che il puledro respiri normalmente.


• Il puledro dovrebbe stare in piedi entro un’ora.


• Monitorare attentamente l’accettazione o la non accettazione del puledro da parte della madre. Il rigetto è più comune nelle fattrici al primo parto, ma può verificarsi anche in fattrici pluripare. Il puledro dovrebbe essere tenuto al sicuro da queste cavalle e la cavalla trattenuta fisicamente o chimicamente (con farmaci tranquillanti). Di solito entro uno o due giorni la cavalla accetterà il puledro.


• Il puledro deve stare in piedi e suggere il colostro entro due ore dalla nascita. In caso contrario, chiama il tuo veterinario! Il puledro potrebbe aver bisogno di cure mediche immediate.


• Meconio (le prime feci scure e appiccicose): deve essere eliminato entro sei ore. Se il puledro si sforza di defecare o tiene alta la coda, potrebbe essere necessario un clistere. Bisogna fare attenzione (agire delicatamente) quando si somministra un clistere e se ne è necessario un altro, consultare prima un veterinario.


• La placenta deve essere espulsa entro tre ore. In caso contrario, chiama il veterinario. Conserva la placenta in un sacchetto di plastica affinché possa essere esaminata da un veterinario esperto.


• Il colostro, il primo latte della cavalla, è ricco degli anticorpi richiesti dal puledro, che attraverso di essi riceve la sua prima immunità. Questa immunità passiva aiuta a proteggere il puledro dalle malattie e deve essere completata entro le prime 12 ore di vita. Se il puledro non può arrivare al capezzolo, il colostro dovrà essere somministrato tramite tubo nasogastrico.


• Il sangue del puledro deve essere testato per gli anticorpi (IgG) per assicurarsi che sia stato ingerito colostro a sufficienza. In caso contrario, si consiglia la trasfusione di plasma.


• Un esame post-parto dovrebbe essere eseguito sia per il puledro che per la sua madre entro 24 ore dopo il parto.


• Molti puledri nascono con lassità tendinea. Con l’auto-esercizio, la maggior parte dei puledri tornerà alla normalità entro un paio di giorni. In caso contrario, chiama il tuo veterinario.

Il controllo veterinario entro le 24 ore dalla nascita è sempre una scelta opportuna.

ph. Centro Veterinario le Cicogne di Agrate Conturbia

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